I tubi ricoprono diversi ruoli in un progetto. Sono tutt’altro che semplici elementi estetici: in molti casi possono essere utilizzati per isolare l’interno del tubo, lasciandolo così a tenuta stagna. Contribuiscono inoltre a dare una base più solida a qualsiasi struttura e quindi a garantire che la sua durata nel tempo aumenti notevolmente. Ecco perché ora vogliamo parlarvi dei diversi tipi di tappi per chiusura tubi e delle loro funzioni e caratteristiche.
Quando sono necessari i tappi per tubi?
Innanzitutto, è importante sottolineare che i tappi per tubi possono avere usi diversi che ne influenzano in gran parte le specifiche. Infatti, ad ogni scopo corrisponde una forma diversa e quindi possiamo trovarne diversi tipi a seconda della loro funzione.
Questi tappi possono aiutare a prevenire la corrosione dei tubi, tenerli stretti, ma anche prevenire schiacciamento e deformazioni. Di solito sono realizzati con polimeri plastici come materiale principale, quindi risultano economici e molto versatili, tanto da poter essere adattate a diverse dimensioni.
Va detto, per inciso, che la plastica è generalmente il materiale consigliato per la sua grande versatilità, molto più degli equivalenti metallici. Ad ogni modo, possiamo dire, come caratteristica generale, che sono semplici da usare e si adattano a qualsiasi ambiente e scopo.
Le diverse tipologie di tappi per tubi
In base al loro design possiamo far rientrare i tappi per tubi in due categorie principali:
- elementi flangia: si tratta di tappi che solitamente sono fissati al tubo tramite un bullone e le cui guarnizioni sono in gomma. L’accoppiamento tra due pezzi, che avviene mediante viti o bullone, richiede adeguati componenti per la protezione. Infatti, questi tubi possono essere sottoposti a pressioni molto alti o soggetti al passaggio di fluidi abrasivi.
- elementi filettati: in generale, si tratta di tappi per tubi molto richiesti e utilizzati in vari settori che vanno dalle comunicazioni all’isolamento di gas e acqua. Materiali speciali sono utilizzati nella loro fabbricazione per sigillare i loro giunti, pertanto, non è necessario utilizzare sigillanti aggiuntivi per renderli impermeabili.
A seconda di dove vengono collocati i tappi possiamo parlare di:
- tappi per tubi esterni: questi sono generalmente usati come elementi decorativi. Tuttavia, hanno anche un altro scopo, che è quello di proteggere l’interno del tubo da possibili ostruzioni, nonché dall’umidità.
- tappi per tubi interni: detti anche tappi alettati, hanno un design scanalato che consente loro di essere fissati dalla parte interna del tubo. Questi cappucci sono posizionati nel basamento e la parte superiore dei cappucci è sigillata con un design a forma di cappello.
Come scegliere i tappi per tubi?
A prescindere dal design e dalla destinazione d’uso (qui trovi diverse tipologie di tappi in plastica per tubi) i tappi per tubi devono avere delle caratteristiche essenziali affinché possano svolgere la loro funzione in modo adeguato.
Innanzitutto, devo essere facili da inserire e togliere. Per questo motivo, di solito presentano tre lamelle sotto la testa, in modo da poter essere collocati con una leggera spinta, adattandosi ai vari diametri.
Bisogna poi tenere conto della dimensione dei tubi, che viene indicata con un’unità di misura che corrisponde a frazioni di pollice. Altro parametro da valutare è la filettatura e la pressione massima misurata in bar. La lunghezza della filettatura è determinante per l’efficacia del tappo: ad esempio più corto è il tratto meglio potrebbe reggere la pressione, mentre un tratto più lungo potrebbe influire anche sulla pressione, comportando l’applicazione di una guarnizione.
Questi tipi di plastica si prestano ottimamente sia per applicazioni di tipo domestico che nei settori industriali. Infatti, l’installazione di questi prodotti non richiede particolari competenze tecniche e svolgono un ruolo importante nel garantire la sicurezza e la protezione di un impianto.